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Data Pubblicazione: giovedì 02 marzo 2023
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In linea generale, è importante che gli studenti che hanno avuto problemi di salute e hanno saltato la scuola per un periodo di tempo adeguato si assicurino di presentare un certificato medico che attesti la loro idoneità a tornare a scuola e partecipare alle attività. Ciò aiuta a proteggere la salute degli altri studenti e del personale scolastico e assicura che l'alunno sia in grado di seguire il programma scolastico senza ulteriori problemi di salute. Tuttavia, le norme specifiche possono variare a seconda del distretto scolastico e delle linee guida regionali.

Cosa prevede la legge approvata oggi all'unanimità dal consiglio regionale della Toscana?

Gli alunni toscani non dovranno più presentare un certificato medico (come avviene ora) per rientrare a scuola dopo una malattia, anche se si assentano per cinque giorni.

La legge era stata presentata dal consigliere Simone Bezzini, assessore al Diritto alla salute, ed era stata respinta dall'Assemblea a fine dicembre 2022, ricorda la Regione nella sua nota.

La votazione in Assemblea regionale è avvenuta oggi. Si ricorda che questa semplificazione era stata fortemente sollecitata dagli stessi medici, in quanto "la maggior parte delle infezioni si trasmette durante 

il periodo di incubazione e raramente durante il periodo di guarigione". È stato quindi spiegato che, sulla base dei risultati di questi studi e del parere della comunità scientifica, 

il Consiglio ha deciso di proporre l'abolizione del certificato. La regione ha inoltre notato che anche la comunità scolastica ha espresso il proprio sostegno alla proposta. 

Il certificato di rientro è già stato revocato in 11 regioni e comuni. Betsini si è detto soddisfatto della decisione unanime dei consigli regionali e ha aggiunto: 

"In questo modo la vita delle famiglie sarà semplificata. Ci saranno meno procedure burocratiche, ma nessun rischio per la salute pubblica o per i compagni di classe degli alunni malati. Infatti, i medici di famiglia 

e i pediatri di libera scelta continueranno ad avere l'obbligo di segnalare le malattie diffuse e pericolose e il dipartimento di prevenzione della ASL continuerà a mettere in atto tutti gli interventi di prevenzione necessari per affrontare i rischi per la salute pubblica".

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