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Data Pubblicazione: giovedì 18 febbraio 2016
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Cooperazione internazionale scolastica: una settimana ricca di eventi

Tra il 22 e il 28 febbraio si darà il via a un’intera settimana dedicata alla scuola e a progetti sociali. Si vedranno coinvolte 15 regioni italiane (le escluse sono il Molise, l’Umbria, la Campania, la Basilicata e la Calabria) e 46 città, per un totale di 500 scuole primarie e secondarie partecipanti. “Un solo mondo, un solo futuro”, è questo il nome del progetto che fa parte dell’iniziativa denominata “Settimana scolastica della cooperazione internazionale”.

L’evento ha potuto prendere vita grazie alla collaborazione del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica (MIUR). Il progetto coinvolgerà sia studenti che insegnanti di tutta Italia, che parteciperanno a flash mob organizzati contro lo spreco alimentare e laboratori teatrali sulle migrazioni.

Saranno partecipi anche scrittori e giornalisti, i quali rimarranno coinvolti in alcuni eventi. E anzi, a loro va l’invito a dare la maggior rilevanza possibile a questo evento di importanza nazionale, un vero punto di riferimento per il futuro.

I temi principali che verranno affrontati saranno quelli legati alla sovranità alimentare (politica che dà al popolo il potere di controllo necessario alla produzione e al consumo degli alimenti), alle migrazioni e all’economia. Argomenti importanti e molto discussi al giorno d’oggi, che è giusto vengano messi in luce anche in un ambiente scolastico come basi di una corretta educazione al futuro.

Lo scopo di questo evento è la sensibilizzazione degli alunni, ma anche degli insegnanti, nei confronti di temi che vediamo affrontare ogni giorno nella vita quotidiana. Si spera che questo progetto possa attivare la società ad agire in modo collettivo contro certi problemi. Questi concetti sono stati descritti anche da Piera Gioda di Cisv, alle redini dell’iniziativa, e da Samanta Musarò di Cospe, facente parte del comitato scientifico del progetto.

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