scuolarecuperoanni.net - Cerca le migliori Scuole di Formazione per Recupero anni scolastici

Data Pubblicazione: martedì 15 marzo 2016
in News
1/1
Suffragette 2.0 a scuola

Da domenica 6 marzo si dà il via a un tour, organizzato per le scuole, che vedrà delle Suffragette 2.0 insegnare l’importanza dell’essere donne e far valere i propri diritti a studenti e studentesse sparsi nelle varie città d’Italia.

In concomitanza con l’uscita nelle sale del film “Suffragette”, incentrato sulla storia dedicata a un movimento femminista negli anni in cui, ancora, non c’era il diritto di voto. Un film drammatico che dà il titolo al progetto dedicato alle scuole: Suffragette 2.0.

Con questo nome, la scrittrice e attivista Lorella Zanardo vuole promuovere la forza delle donne in tutte le scuole d’Italia, spingendole a lottare per i diritti in cui credono, senza farsi abbattere da una società, forse, un po’ retrograda, sotto certi punti di vista.

L’Italia, anche se per molti aspetti si dimostra un Paese civilizzato, talvolta ne trascura altri più importanti, rimanendo fermo in una società ormai appartenente ad anni passati, che sarebbe l’ora di rivoluzionare, voltando pagina.

Tra questi aspetti c’è proprio l’indipendenza femminile, ricordando che il diritto di voto c’è da soli 70 anni e, anche da allora, non sono stati fatti grandi progressi, soprattutto per quanto riguarda il campo lavorativo, dove le donne continuano a essere inferiorizzate, e quello politico, dove anche c’è una minoranza di donne in paragone ai loro colleghi uomini.

Il tour Suffragette 2.0 è partito da Roma lo scorso 6 marzo e visiterà sia le città che l’interno delle scuole, trovandosi faccia a faccia con gli studenti. In seguito ci saranno Milano, Firenze, Pisa, Trento, Napoli, Reggio Emilia, Bari, Catanzaro e ancora Roma.

Ciò che l’iniziativa vuole trasmettere, soprattutto alle studentesse, è di non abbandonare mai i loro diritti e lottare per ottenere un Paese migliore, dove le donne abbiano un giusto ruolo nella società. Perché combattere per i propri diritti è la cosa più giusta che si possa fare.

back to top