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Data Pubblicazione: mercoledì 08 luglio 2015
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OK alla fiducia in Senato: passa il maxiemendamento Renzi-Giannini, ora manca l'approvazione della camera.

Il Senato, ha approvato con voto di fiducia il testo del maxiemendamento sulla “Buona scuola”, così come è stata pubblicizzata la riforma sul settore dell’educazione.

Ora, dovrebbe arrivare in tutta fretta anche l’ok da parte della Camera dei deputati, per l’ok definitivo a una legge che ha fatto e farà parecchio discutere.

Le novità del maxiemendamento approvato: confermate le 100mila assunzioni, che, però, non avverranno istantaneamente il primo settembre come annunciato mesi fa, ma saranno più diluite nel corso dell’anno scolastico alle porte. A partire dal 15 settembre, giorno in cui la maggior parte delle regioni riaprirà le aule, saliranno in cattedra 45mila nuovi docenti, per effetto del turnover e dei nuovi inserimenti frutto della riforma. I nuovi assunti arriveranno dalle graduatorie a esaurimento, ma anche dal bacino dei vincitori del concorso 2012 dell’allora ministro Francesco Profumo.



Quindi, nel corso dei mesi di lezioni, entreranno gradualmente in ruolo anche gli altri 44mila professori e maestre, i quali, però, faranno ufficialmente parte dell’organico solo a settembre 2016.



Concorso 2015-2016. Viene confermata l’indizione di un nuovo concorso a cattedre entro la fine dell’anno, che si svolgerà nel 2016 e fungerà da riserva per i futuri insegnanti.



Obbligo per tutti gli istituti di realizzare un piano triennale con obiettivi dell’attività didattica. Verrà predisposto anche un organico dell’autonomia nel quale sarà inserita metà dei nuovi assunti per il ruolo di docente.



Presidi. La possibilità di chiamata di retta degli insegnanti da parte dei presidi è stata per il momento congelata ed entrerà in vigore solo a partire dal 2016. Il loro lavoro sarà sotto il controllo degli ispettori del Miur, i quali faranno corrispondere valutazione e retribuzione.



Fondi. Vengono destinati 200 milioni ogni anno sotto forma di premi per il merito riconosciuto ai docenti. Questi saranno valutati da un comitato composto da preside, tre docenti della scuola, due genitori e un estero individuato dall’Ufficio regionale.



Voucher. La novità della “Buona scuola” più particolare è forse la card elettronica che verrà fornita agli insegnanti, 500 euro annui da investire in aggiornamento professionale, libri, corsi ed eventi.

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